I “segni” dell’INGV al Festival della Scienza di Genova

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Ricco programma di appuntamenti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) a Genova per il Festival della Scienza, dal 27 ottobre al 6 novembre. Undici giorni per parlare di scienza e avvicinarsi alle discipline scientifiche.

corsi-professionali-genovaUn’occasione per toccare con mano la scienza in modo efficace e divertente per stimolare l’interesse di tutti. Parola chiave di questa quattordicesima edizione è “segni”: la scienza studia i segni che l’uomo ravvisa nella natura, ma anche la scienza è spesso scritta con i segni di un linguaggio appropriato inventato dall’uomo. Una parola chiave che ha ispirato le molte iniziative dell’INGV.

Dal 27 ottobre al 6 novembre, Il terremoto in segni, dal terremoto di Amatrice alla cultura della prevenzione, mostra interattiva allestita presso la Chiesa di Sant’Agostino. Il terremoto è un fenomeno istantaneo che lascia segni profondi, evidenti e permanenti: nella geologia, nel paesaggio, negli edifici danneggiati, nelle infrastrutture, nella memoria collettiva. La mostra è dedicata ai segni del terremoto e agli insegnamenti che dovremmo trarne per garantire una migliore convivenza con questo pericoloso fenomeno naturale. L’esposizione mira ad inquadrare e descrivere il fenomeno nella sua dimensione globale. Dopo aver trattato il tema della pericolosità sismica dell’Italia, con un approfondimento sulla Liguria, l’attenzione viene spostata su un evento specifico, il catastrofico terremoto che ha colpito Amatrice e l’Appennino centrale lo scorso 24 agosto.

Il percorso espositivo ripercorre i passi della ricerca sismologica, dal monitoraggio sismico del territorio ai meccanismi fondamentali che regolano il verificarsi dei terremoti; definisce concetti della pericolosità e del rischio sismico e infine spiega come i risultati della ricerca svolta dall’INGV consentano alla normativa sulle costruzioni di essere sempre aggiornata. La mostra passa in rassegna anche le tecniche costruttive e gli interventi di miglioramento sismico attraverso cui cittadini e istituzioni possono aumentare la resilienza delle loro abitazioni e dell’edilizia storica e monumentale. In Italia, ancora oggi, la “cultura sismica” è insufficiente sia riguardo alla conoscenza del fenomeno terremoto, sia riguardo alla consapevolezza del rischio a cui ciascuno di noi è esposto. La mostra si prefigge di accrescere questa cultura nei visitatori.

http://www.askanews.it/

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